COMUNICAZIONE 01 DEL 05/11/2015

05.11.2015 04:28

COMUNICATO alla STAMPA

(Ai sensi dell’Art. 21 della Costituzione italiana)

 

OGGETTO: RIFLESSI PROFESSIONALI ED ECONOMCI SUL PERSONALE MILITARE”

 

Il delegato nazionale del COCER INTERFORZE (Sez. E.I.) del ruolo Graduati (CTG.D.) Girolamo Foti prende atto con enorme rammarico che dall’insediamento dell’attuale Governo presieduto dal Dott. MATTEO RENZI:

  • rispetto al Governo Berlusconi sono cresciute le diseguaglianze sociali dal punto di vista “professionale ed economico” tra il personale militare con graduale impoverimento della base rispetto ad una parte dei dirigenti hanno goduto dello sblocco;

  • dal portale “infodifesa.it” si legge una nota che sembrerebbe tratta da una delibera del COCER CARABINIERI che “SFIDUCIA” il neo Presidente del COCER INTERFORZE poiché ricopre contemporaneamente due funzioni contrapposte tra loro “difesa del personale e dell’amministrazione della Difesa”;

  • il sistema italiano della rappresentanza militare (IL COCER) appare costosa nei riguardi dei contribuenti italiani, ma soprattutto non tiene conto dell’Art.11 della CEDU ogni persona ha il diritto alla libertà di riunione pacifica e alla libertà d’associazione, ivi compreso il diritto di partecipare alla costituzione di sindacati e di aderire ad essi per la difesa dei propri legittimi interessi. L’esercizio di questi diritti non può essere oggetto di restrizioni diverse da quelle che sono stabilite dalla legge e che costituiscono misure necessarie, in una società democratica, alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, alla difesa dell’ordine e della prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale e alla protezione dei diritti e delle libertà altrui. Il presente articolo non osta a che restrizioni legittime siano imposte all’esercizio di tali diritti da parte dei membri delle FORZE ARMATE e delle FORZE DI POLIZIA oppure dell’AMMINISTRAZIONE DELLO STATO. Il sistema italiano della rappresentanza militare è ormai giunto ad un bivio sembra che sia arrivato il momento di ripensare tutto il sistema di garanzie e di diritti da riconoscersi ai diritti dei cittadini militari, soprattutto per essere in linea con gli altri stati europei che hanno riconosciuto tali diritti, non per ultimo è cresciuta una certa intromissione della linea di comando nelle attività svolte dei delegati, addirittura avvengono costosissimi contenziosi a danno dell’amministrazione per cause “risibili” ove si cerca di limitare anche il pensiero”, per via di alcuni eccessi di potere oppure gravi ed incostituzionali leggerezze di certi “dirigenti” che interpretano regolamenti,norme,circolari senza tener conto della nostra Costituzione in particolare dei seguenti articoli Art.21;52 e 54;

     

    Auspico che le Commissioni Difesa della Camera e del Senato, possano convocare al più presto il COCER, il COIR d’area, le ASSOCIAZIONI vicine agli operatori della difesa e della sicurezza, per approfondire concretamente le condizioni del personale militare in materia di:

  • diritti sindacali;

  • precariato;

  • diseguaglianze sociali; professionali ed economiche;

  • vittime del dovere;

  • mobbing;

  • eventuali eccessi di potere ed accanimenti disciplinari sul personale ed in particolare ai delegati COCER (dimostrabili previo sentenze oppure ricorsi):

     

    Ai sensi dell’Art.21 della Costituzione italiana

    A titolo personale *GIROLAMO FOTI detto Mirco

     
N.B. Delegato nazionale del COCEER INTERFORZE SEZ.E.I. – COIR delle FORZE OPERATIVE TERRESTRI X° e XI° Mandato, ctg D “Graduati e militari di truppa”. Per informazioni consultare il blog www.girolamofoti.it   e-mail girolamofoti@yahoo.it tel.3474618595