SEZIONE: DIFESA

23.10.2016 23:51
RIORDINO E PRECARIATO NELLE FORZE ARMATE
 
Il Movimento "Libera Rappresentanza" invita tutti i cittadini con le stellette a leggere quanto in appresso specificato, nell'interesse di chi serve il paese e delle Istituzioni.
L'attuale assetto delle Forze Armate pone in essere un elemento assolutamente ineludibile: l'invecchiamento del personale con particolare riferimento alla categoria dei Graduati. Tale condizione non può prescindere da una presa d'atto da parte della stessa categoria e conseguentemente si ha il dovere di promuovere in tempi brevi un progetto di riordino che punti, innanzi tutto, ad un maggiore equilibrio tra le varie componenti, ruoli e categorie, attraverso un concetto dinamico idoneo a consentirne la loro contaminazione dal basso verso l'alto, modificando alcune distonie nell'attuale panorama normativo anticipando, altresì, alcuni scenari pericolosissimi previsti nel libro bianco, quali un precariato di lungo periodo.
Quindi cosa fare? 1.Le Amministrazioni interessate debbono porre al centro di qualsiasi progetto di riordino l'unificazione tra il ruolo Graduati ed il ruolo Sergenti, rimodulando i coefficienti parametrali in funzione dell'anzianità di servizio. Tale provvedimento servirebbe a decongestionare i gradi apicali e dare un'aspettativa di carriera.
2.In funzione di quanto specificato al precedente punto va aumentato il numero dei Volontari che transitano nel servizio permanente.
3.Rivedere le tabelle di comparazione funzionale tra tutti i gradi del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ed il corrispondente personale civile della Pubblica Amministrazione, evitando che tale comparazione ponga in essere atteggiamenti discriminatori mortificando il personale delle Forze Armate.
4.Procedere con una nuova nomenclatura dei gradi, relativamente alla categoria Graduati, venendo incontro alle esigenze di tale personale avendo cura di evitare di demansionarlo professionalmente.
Per raggiungere questi obbiettivi occorre unire le nostre forze per avviare iniziative mediatiche "bombing e-mail; convegni itineranti; petizione popolare (ai sensi dell'Art.50 della Costituzione -Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.) per convincere la politica con ogni mezzo lecito ad accogliere le nostre indicazioni,
Noi di Libera Rappresentanza siamo dalla vostra parte.
Il direttivo nazionale