2013 - denunce -

28.08.2014 20:28

 

 

 

 

 

indagine-conoscitiva-parlamento-11082013SUBITO INDAGINE CONOSCITIVA DEL PARLAMENTO SULLE CONDIZIONI DEI MILITARI

Roma, 11 ago 2013 – Con richiesta di pubblicazione, di Girolamo FOTI.
Dopo le recenti interrogazioni parlamentari sul mancato rispetto delle procedure adottate in merito alla distribuzione del Fesi da parte dell’amministrazione Difesa nei riguardi della rappresentanza militare, non per ultimo la recente interrogazione parlamentare in merito ad una circolare del “Capo di SMD” sull’uso dell’uniforme obbligatoria per i delegati Co.Ce.R nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali.

La mancata riforma della Rappresentanza a costo zero per il Governo, le mortificanti limitazioni democratiche imposte nel 2013 ai militari, non per ultimo i Graduati e Volontari delle Forze Armate con il totale silenzio delle massime autorità militari è politiche siamo stati discriminati dalla recente riforma della rappresentanza che a introdotto la categoria del ruolo dei “Sergenti” peraltro “Sottufficiali” a discapito delle due distinte per legge categorie dei “Graduati”, è della “truppa”.

Come se non bastasse già’ tutto questo. Mi giungono dalla rete delle segnalazioni in merito alla probabile decisione di un “Comandante” che sembrerebbe imporre al proprio personale le maniche delle mimetiche abbassate nel mese caldo di agosto in occasione dell’operazione strade sicure,mi chiedo se le stesse attenzioni rigorose avvengono anche sulle condizioni alloggiative del personale ? Altri dirigenti si interrogano sull’uso dei baffi, oppure della barba o del pizzetto.

Tutto questo ed altro “circolari interne discutibili”, avviene in un periodo di blocchi degli stipendi, mutui oppure affitti da pagare, dubbi sulle previdenze, mobilita’, precariato del personale, i nostri “Maro’” dimenticati in India. Non solo abbiamo il morale a terra, ogni giorno cresce la sfiducia del personale nei riguardi della “politica”, delle “rappresentanze”, addirittura leggendo certi post su facebook anche nei riguardi dei propri superiori di grado, da delegato rappresentante del personale inoltre devo sopportare anche la mortificazione di leggere certe interrogazioni parlamentari che senza volerlo umiliano ulteriormente le nostre condizioni, la nostra onorabilissima istituzione,denunciando giustamente certi episodi che avvengono nel nostro interno, deviando oltretutto l’opinione pubblica dai reali problemi dei militari.

Ci manca solamente che nel corrente mese esce la nuova “2938″ con aspetti peggiorativi per il personale, rispetto alla precedente edizione. “Si tratta ovviamente di una mia ipotesi”. Invito i “dirigenti” di rivedere certe posizioni a mio avviso “fuori dal nostro tempo”, nei riguardi del personale,di comprendere il difficile momento storico che stiamo vivendo “tutti” nessuno escluso. Occorre ascoltare maggiormente i delegati “di tutte le categorie”, a mio avviso coloro che pensano di imporre la propria posizione assumendo il proprio potere,” pensando di far bene” essi producono effetti indesiderati , infatti certe forzature del sistema, producono malessere è nel tempo potrebbero creare certi squilibri nel nostro interno.

Onestamente nell’ultimo anno stiamo vivendo il peggior periodo della nostra forza armata,a questo punto propongo ha tutti i membri delle due Commissioni Difesa della Camera è Senato di procedere attraverso un’indagine conoscitiva delle condizioni dei militari, convocando in audizione il CO.CE.R con tutti i rappresentanti delle varie sezioni. In questi giorni si discute del un nuovo modello Difesa, senza nemmeno conoscere concretamente le reali condizioni del personale militare, mi sembra un progetto vuoto di contenuti, rischiamo di costruire un castello di sabbia.

Ovviamente il crescente malessere del personale, le scelte di campo adottate sul personale, avranno certamente un effetto boomerang nei riguardi di coloro che tengono in piedi questo Governo. I militari sono dei combattenti ma hanno anche un cervello per ragionare. Dentro le urna diventiamo tutti “liberi cittadini” non ci sentiamo per niente condizionati dalle alte sfere. Onoriamo il nostro dovere fino in fondo.

A mio avviso non ci servono le “Interrogazioni parlamentari per risolvere le nostre questioni”, ma ci vuole più dialogo è rispetto di tutti nel nostro interno

Il Delegato Co.Ce.R Interforze Sez. Graduati Esercito Girolamo FOTI
Ctg. D “Graduati e Truppa” X e XI mandato