RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO AL LAVORO USURANTE

22.11.2015 16:49

RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI LAVORO USURANTE PER LE SPECIFICHE COMPETENZE SVOLTE DAL RUOLO DEI GRADUATI


I Graduati delle Forze Armate appartengono al ruolo più esposto rispetto ad altre categorie, poiché svolgono specifici ruoli operativi che li espone a duri sforzi psco fisici sul campo. Tenuto conto che i “veterani” del ruolo “Graduati” al proprio rientro in patria dopo lunghissimi periodi trascorsi “fuori area in prima linea” in passato non hanno mai goduto di specifici percorsi per aiutarli al reinserimento alla vita normale. Tenuto conto delle recenti disposizioni interne sui servizi dove il militare dovrà mantenere a lungo specifiche condizioni fisiche.
Tenuto conto che lunghissimi periodi fuori area nel tempo potrebbero creare dei traumi al militare; Considerato che i Graduati oltre alle normali attività operative fuori area in patria svolgono le seguenti mansioni:
- Servizio di vigilanza attivo sia in teatro operativo che in Patria;
- Svolgono i turni di notte;
- Servizio di manovalanza;
- Servizio di conducente di veicoli pesanti e trasporto del personale, pilota di mezzi
cingolati,
A questo aggiungiamo i lunghi periodi trascorsi nei campi; in addestramento; in zone ad altissime e bassissime temperature climatiche; i vaccini; i Balcani con zone a rischio per via dell’uranio impoverito; l’emergenza calamità è rifiuti; eventuali provvedimenti disciplinari; i viaggi per motivi di servizio; le razioni da combattimento; i pasti consumati nei sacchi viveri e in mensa; le pietanze consumate con le cucine campali (di cui sembrerebbe che all’epoca quelle cucine da campo erano rivestite da materiale cancerogeno, ma non ho prove certe). Per cercare di descrivere in sintesi la politica dovrebbe debba intendere per “lavoro usurante” appare chiaro ed evidente che la categoria dei Graduati gode di evidenti è concrete modalità di svolgimento del proprio operato. Quindi oltre al riscatto degli anni di servizio, il graduato dovrebbe ottenere degli incentivi per anticipare la propria missione al fine di dare ampio respiro a nuove assunzioni nelle forze armate, sul modello professionale degli altri eserciti europei.