CRISI D'IDENTITA'

26.03.2014 16:16
NOTA UFFICIALE DELLA SEGRETERAZIONALE:
CRISI D'IDENTITÀ' NEI RIGUARDI DELLE NOSTRE FORZE ARMATE? LO DENUNCIA IL PARTITO NAZIONALE DEI DIRITTI                                                     
Crisi d'identità nei riguardi delle nostre Forze Armate? Lo denuncia in maniera provocatoria Girolamo Foti, segretario del Partito Nazionale dei Diritti, organizzazione politica extraparlamentare vicina a tutti i cittadini con le stellette.
Il disagio dei militari - dice il Segretario Foti- nasce dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo che parlano esclusivamente di tagli al Comparto Difesa, riduzione degli organici, mobilità del personale.
In questo Paese non c'è un serio progetto di sicurezza nazionale, rischiamo di fare la fine dell'Ucraina, uno Stato sovrano debole militarmente incapace di proteggere il suo territorio dall'avanzata dei militari russi.
Alle porte del Mediterraneo i nostri confini sono meno sicuri, avanza il pericolo del terrorismo, proseguono indisturbati gli sbarchi clandestini, aumenta il traffico di armi e di droga nel Paese, cresce la criminalità organizzata, le mafie rallentano lo sviluppo e il commercio del Paese, controllando il mercato, minacciando i commercianti oppure gli imprenditori che si ribellano al racket".
Prosegue il Segretario Foti: "Prima di tutto viene la sicurezza nazionale, la sicurezza dei cittadini, poi il resto, ci stiamo avviando in un tunnel che porterà il Paese alla deriva, rischiamo di consegnare l'Italia alle mafie.
Mi chiedo tra me e me: ma se continuano i tagli ci saranno esuberi del personale da qui al 2024,e dopo? Avremo ad esempio con molta probabilità i nostri Graduati delle Forze Armate usurati per servire la Patria, vecchi per le missioni operative ma troppo giovani per andare in pensione.
Che fine faranno?
Verranno trattati come dei profilattici usa e getta?
Che fine faranno i precari delle Forze Armate?
Come si può sciogliere l'Arma dei Carabinieri che rappresenta 200 anni di storia del nostro Paese?
Quando rientreranno i nostri Marò?
Noi del Partito Nazionale dei Diritti siamo fortemente indignati dall'attuale classe politica, indegna nei riguardi dei servitori dello Stato, ma sopratutto siamo scandalizzati da questi provvedimenti.
Ci opporremo con ogni mezzo a nostra disposizione per garantire un minimo di dignità ai nostri servitori dello Stato, non si può cancellare con uno schiocco di dita il lavoro svolto con dedizione dai militari per garantire la pace nel Mondo, la sicurezza nazionale nel nostro paese attraverso l'operazione “Vespri siciliani, città sicure, ecc.”, in supporto alle popolazioni vittime delle catastrofi naturali, l'emergenza rifiuti nella Terra dei Fuochi.
Noi non vogliamo militarizzare il Paese, non intendiamo sostituirci al Co.Ce.R, rispettabilissimo organo di rappresentanza militare spesso oggetto di strumentalizzazione ad opera di personaggi o pseudo partitini solitari e senza aderenti in cerca di autore che sfogano la propria frustrazione contro l'operato dei delegati già abbastanza limitati di per sé che aspettano una riforma da oltre 10 anni.
Staremo a vedere se il Ministro della Difesa Senatrice Pinotti e il Sottosegretario alla Difesa l'On. Domenico Rossi, peraltro già presidente del Co.Ce.R Interforze,manterranno l'impegno profuso nei loro rispettivi ruoli in materia di riforma della rappresentanza e specificità delle Forze Armate.
Per quanto ci riguarda, da liberi cittadini impegnati in politica intendiamo assumerci delle responsabilità morali ben precise nei riguardi dei nostri sostenitori con le stellette, già terribilmente colpiti dalla crisi, dall'infame blocco delle retribuzioni.
Noi vogliamo uno Stato sociale che garantisca a tutti la sicurezza e la specificità delle nostre Forze dell'Ordine e delle Forze Armate, intendiamo promuovere la cultura della legalità e della giustizia sociale.
Prima di tutto siamo “ITALIANI”, poi tifiamo per l'Europa dei popoli.
In questo progetto politico abbiamo coinvolto tantissimi cittadini con le stellette e non solo, anche imprenditori, operai, professionisti, desiderosi di riprendersi il Paese.
A differenza del movimentismo dei cittadini con le stellette degli anni '70, che operava attraverso le proteste di piazza, noi portiamo la nostra lotta in difesa dei diritti all'interno delle aule del Parlamento.
Per questo stiamo provvedendo da oggi ad organizzare il partito in tutto il territorio nazionale per candidare più cittadini possibile con le stellette alle prossime elezioni nazionali.
Proponendoci come unica forza politica a tutela degli operatori del Comparto Difesa e Sicurezza, è ora che si comprenda che abbiamo la necessità di tutelare con ogni mezzo la specificità dei due comparti, il paese ma sopratutto la democrazia.
Qualcuno in malafede potrebbe pensare che siamo dei golpisti, ma considerateci semplicemente dei rivoluzionari, in quanto la nostra esistenza è già una rivoluzione epocale, se riusciremo a convincere i 400 mila servitori dello Stato e i loro familiari, per la prima volta avverrà un voto di protesta che consoliderà la nostra missione e solo in quel momento la politica e l'opinione pubblica comprenderà il nostro spessore.
I cittadini con le stellette sono dei servitori dello Stato, ma non siamo servi di nessuno, ma dentro ognuno di noi c'è anche una mente pensante".
Conclude il Segretario Foti: "Noi siamo la giusta alternativa ai partiti di destra e di sinistra e al Movimento Cinque Stelle, di cui nutriamo rispetto ma certamente non li consideriamo tecnicamente idonei a tutelare nello specifico i nostri diritti.
Non hanno l'esperienza adatta ma nemmeno tanta considerazione nei nostri confronti.
Lo notiamo nei loro rappresentanti in Commissione Difesa, ma sopratutto vogliamo maggiore chiarezza sul loro programma in materia di Difesa.
Non accettiamo nemmeno la superficialità di Beppe Grillo sui partiti, noi siamo un partito extraparlamentare, che non ha nulla a che vedere con i partiti storici che hanno massacrato il paese, ma sopratutto siamo liberi cittadini motivati ed organizzati in diversi comuni d'Italia che non seguono le mode del momento, doniamo il nostro tempo libero per il bene comune autofinanziandoci senza ricevere finanziamenti esterni, dal 2013 operiamo con mille difficoltà nel territorio con l'indifferenza della stampa nazionale, organizzando incontri a tema per promuovere la cultura della legalità, abbiamo trattato la questione dell'uranio impoverito, organizzato petizioni popolari contro i caccia e il blocco degli stipendi, abbiamo partecipato alle manifestazioni per il rientro dei Marò, in solidarietà al PM anti mafia Di Matteo, siamo andati nel territorio della Campania per denunciare la situazione nella Terra dei Fuochi.
Da liberi cittadini abbiamo fatto il nostro dovere.
Noi siamo il Patito Nazionale dei Diritti, siamo semplici cittadini, che hanno deciso di osare e andare oltre il muro.
Se la gente preferisce seguire le mode, votare i soliti partiti la domenica delle elezioni, non diamo il lunedi la colpa ai marziani se le cose non funzionano, assumiamoci le nostre colpe.
Incontriamoci  in occasione del prossimo raduno il 29 Marzo alle ore 18 Hotel San Carlo contrada Piano di Maio a Rende (CS) .
 
Per ulteriori informazioni : www. partitonazionaledeidiritti.it