Incontri politici #

23.09.2014 19:22

Il Deputato Questore della Camera l'Onorevole Stefano D'Ambruoso (foto archivio, fonte google.com) già Sostituto procuratore della repubblica, pubblico ministero in vari maxi processi contro la mafia a Palermo,noto per le sue indagini su associazioni mafiose e reati contro la Pubblica Amministrazione, ha ricevuto nel primo pomeriggio del 24 settembre 2014, una delegazione in rappresentanza dei manifestanti contro il blocco degli stipendi. La delegazione era composta da : Alessandro Casertano e Sandro Frattalemi (PND), Rocco Gallo (gruppo sblocchiamo gli assegni di funzione),Girolamo Foti (Delegato Nazionale del Cocer Esercito)*,

Per porre fine al blocco degli stipendi i membri della delegazione hanno proposto quanto segue :

1) Utilizzo dei beni confiscati alla mafia che ammontano a circa 80 miliardi di euro;

2) Destinare una quota dei diritti televisivi del calcio per finanziare le indennità degli operatori della sicurezza che prestano servizio allo stadio;

3) In materia di tagli alle spese,abolizione della Procura militare, reperendo ulteriori risorse per il comparto difesa;

4) Riconoscimento della specificità per i due comparti difesa e sicurezza, ad oggi mai avviata concretamente;

5) Ricollocazione dei reparti militari al Sud. E’ giunto quindi il momento di ricollocare al SUD parte dei reparti militari stanziati al NORD, considerando che le ragioni storiche che imponevano una massiccia presenza nelle zone della frontiera Nord – orientale sono venuto meno ed il simbolo di tale mutamento lo si è avvertito con la caduta del muro di Berlino. Va poi poi evidenziato lo scenario strategico internazionale e la ricerca di nuovi equilibri geopolitici ci impone di guardare verso le nuove crescenti emergenze, vedasi in Libia, Siria, Iraq, l’Afghanistan, alcune aree del Maghreb. Va poi tenuto in debito conto anche il continuo sbarco dei clandestini, oltre al traffico di droga e armi interessanti rotte del Mediterraneo.
Lo spostamento dei reparti militari al SUD riporterebbe verso le aree di provenienza migliaia di meridionali in divisa particolarmente colpiti dal blocco stipendiale. Questo migliorerebbe le condizioni di vita dei militari che potrebbero tornare a casa propria. Inoltre il rientro di migliaia di soldati, e con essi delle loro retribuzioni,innalzerebbe la domanda di beni e servizi nel mezzogiorno, innalzamento che fungerebbe da volano per le asfittiche economie del SUD. Ci sarebbe altresì una maggiore domanda alloggiativa. Non per ultimo si potrebbero impiegare i nostri soldati in supporto alle forze di polizia per combattere definitivamente il fenomeno del racket e le mafie che bloccano la crescita imprenditoriale del Sud.

Il Deputato "questore", l'On. D'Ambruoso si è offerto disponibile a rappresentare le nostre istanze in parlamento, ha chiesto un documento in merito alle proposte da noi avanzate.

Dichiara la delegazione: le nostre proposte non vogliono interferire con il lavoro svolto dalle rappresentanze sindacali è militari, abbiamo espresso le nostre idee, raccolte direttamente dalle segnalazioni del personale che si confrontano quotidianamente nei vari social network di oltre 10 mila utenti, pertanto rimaniamo prudenti nell'esprimere giudizi affrettati sull'operato del governo, attendiamo l'esito dell'incontro con il presidente Matteo Renzi del 7 ottobre con le rappresentanze militari è sindacali, sperando che estenda a sua volta l'invito ad una delegazione dei manifestanti che in maniera civile abbiamo espresso il nostro dissenso contro il blocco degli stipendi a Roma.

* N.B. ( Il delegato COCER Girolamo Foti era presente all'incontro a titolo personale).